Oliver è un piccolo orfano di Londra. Egli finisce all'orfanotrofio. Il terribile orfanotrofio dei poveri di cui è direttice la Signora Mann. All'orfanotrofio si occupano della crescita del ragazzo fino all’età di nove anni usando metodi estremamente severi. L'orfanotrofio è finanziato dalla chiesa ma tutti i soldi sono intascati dai gestori ed i piccoli che vi sono accolti sopravvivono a stento.
Oliver è succube dei grandi e non può essere aiutato neppure dai suoi coetanei poiché tutti hanno il solo scopo di sopravvivere alla disumana situazione in cui versano. Vessato dai compagni e "insegnanti" il piccolo Oliver diventa ben presto un problema per la direttrice e per il Sig. Bumble il "mazziere" che sovraintende alla disciplina dei ragazzi. Bumble è grasso e collerico, utilizza metodi molto grezzi con i ragazzi indisciplinati. Dopo un ennesimo episodio in cui è coinvolto suo malgrado Oliver, la direttrice dell'istituto decide di liberarsene.
Il ragazzo viene affidato a Gamfield, uno spazzacamino che, bisognoso di denaro, prende il ragazzo in qualità di apprendista col principale scopo di intascare il denaro fornito dalla parrocchia a chi si accolla il ragazzo. Un giudice, capendo la natura violenta dello spazzacamino, impedisce che ciò avvenga. Oliver è quindi mandato a servire presso un fabbricante di bare: il Sig. Sowerberry. Questi nonostante tutto si convince della buona stoffa presente in Oliver, a differenza della moglie che in seguito lo spingerà a cacciare il ragazzo da casa. Oliver esasperato dalla continue percosse che subisce in quella casa scappa in cerca di fortuna. Raggiunge a piedi la grande città di Londra.
Quando arriva alla sua periferia è allo stremo delle forze; incontra per strada un coetaneo: Jack Dawkins un ragazzo con il naso schiacciato e la fronte piatta sopranominato "Doger il malandrino". Il nuovo compagno d'avventure lo porta a conoscere Fagin, uomo di circa 70 anni che non ha cura della sua persona e si dimostra essere un ebreo molto tirchio e taccagno. Fagin è un losco ricettatore di merce rubata.
Ospitato nella casa di Fagin al ragazzo viene, a poco a poco, insegnato dall'ebreo e dai ragazzi, il mestiere del ladro. Oliver è ancora ingenuo e non riesce ad interpretare i sentimenti che lo sconvolgono, inizia ugualmente a capire la razza di compagnia in cui si è imbattuto. La sua sorte non volge al meglio: il suo primo lavoro è rubare dalle tasche di benestanti e distratti passanti qualsiasi oggetto prezioso riesca a racimolare. Ma un po' di tempo dopo gli "amici" borsaioli derubano in una libreria un vecchio gentiluomo di cultura , il Signor Bronlow. Quando i ragazzi scappano dopo il furto Oliver nel fuggi fuggi è scambiato per il vero ladro e viene arrestato.
Brownlow, anziano membro dell'alta società, lo discolpa ed offre ospitalità ad Oliver per qualche giorno a casa propria in quanto il ragazzo era oltremodo sfinito e malato. Brownlow si dimostra gentile e premuroso nei confronti di Twist e lo convince a smascherare i suoi ex amici come ladri e imbroglioni ma essi la faranno franca.
Dopo qualche tempo, Fagin, che ha paura delle possibili rivelazioni che Oliver può fare, incarica Sikes (un rude e alcolizzato scassinatore sempre accompaganto da un grosso cane) e la sua amante, la giovane Nancy di rapire il ragazzo mentre questi si reca in città. I manigoldi intendono servirsi ancora del ragazzo e ottenere per esso un lauto riscatto.
Oliver, subdolamente minacciato, è costretto ad aiutare il rozzo Sikes per rapinare una villa di campagna. Il compito affidato al ragazzo è di penetrare attraverso una stretta apertura nella casa e aprire l'ingresso al ladro. L'intrusione è però scoperta. Oliver ferito ad una spalla da un colpo di pistola cade a terra e Sikes fugge. Il ragazzo è soccorso dalla Signora Maylie e dalla nipote adottiva Rose, una ragazza dalle forme miti e gentili. Oliver, in apparente fin di vita, è accudito e ospitato in quella casa. Grazie alle cure amorevoli il ragazzo guarisce e si rimette in forze, ritrova fiducia nella vita e nel prossimo.
L'ebreo Fagin, avvisato da Sikes dell'accuduto e temendo per la propria incolumità, si accorda con Monks, un uomo misterioso che sembra nutrire un odio particolare per il ragazzo, per ucciderlo (in seguito Monks si scoprirà essere il fratellastro di Oliver e l'unico che conosca le origini del ragazzo).
Venuta a conoscenza della congiura, la giovane Nancy (che si è sempre dimostrata buona ed affettuosa con Oliver, prendendone anche le parti durante le frequenti liti in cui il ragazzo aveva la peggio) avvisa Rose. Purtroppo il tradimento di Nancy è scoperto da Sikes e questi in preda alla collera e ai fumi dell'alcol la uccide in una taverna.
Una folla di popolani che ha sentito le grida della ragazza morente insengue l'assassino e, mentre questi tenta di fuggire, rimane accidentalmente impiccato.
Il signor Brownlow, venuto a conoscenza dei tragici avvenimenti, fa arrestare Fagin e la sua banda
Il romanzo di narra la storia di Robinson Crusoe, uno spirito vagabondo che ignora i consigli del padre che gli intima di cercare una tranquilla vita borghese e sceglie di viaggiare. Suo padre rifiuta fermamente di acconsentire ad un tale proposito e si spinge sino al punto da sostenere che se Crusoe andrà per mare Dio non avrà pietà di lui. Quando i primi viaggi di Crusoe sembrano avverare questa profezia (a causa del primo per poco non perdeva la vita durante una tempesta e a causa dell'altro fu ridotto per un periodo di tempo in schiavitù), sembra che il protagonista dia retta all' ammonimento del padre e si stabilisce in Brasile dove acquista una piantagione di tabacco. Ma dopo breve tempo Robinson decide di mettersi al comando di una spedizione che avrebbe procurato a lui e ad altri coltivatori degli schiavi che potessero aiutarli nel loro faticoso lavoro ma, alla fine di questo viaggio, si ritrova ad essere l'unico superstite di un naufragio su un'isola deserta.
Grazie al suo ingegno e salvando tutto quello che può dalla nave, Crusoe riesce a sopravvivere sull’isola per ben 28 anni. Presto comincia a costruirsi utensili, ad addomesticare degli animali, a coltivare cereali e quindi in qualche modo a prosperare. All'inizio maledice il suo destino, ma poi, prendendo in mano una Bibbia che aveva recuperato dal naufragio, comincia a pensare in modo più profondo alla religione e alla Provvidenza e arriva a considerare il suo soggiorno sull'isola come una conseguenza della sua imprudenza.
Dopo diversi anni Crusoe scopre che l'isola non e' completamente disabitata: occasionalmente dei nativi vengono dal continente sull'isola per compiere dei riti cannibalistici. Così Robinson inizia a coltivare il sogno di poter avere un compagno sull’isola, magari salvando una delle vittime che i cannibali portano sull’isola per essere mangiate. L’occasione si presenta quando, durante una delle visite dei cannibali, Crusoe salva un giovane selvaggio ed egli, in cambio, promette di essergli servo fedele per sempre. Crusoe chiama il cannibale Venerdì, dal nome del giorno in cui l' ha salvato, e riesce a convertirlo alla religione Cristiana.
Alla fine, ventotto anni dopo il naufragio, si verifica un ammutinamento su una nave vicino all'isola e il capitano spodestato e altri due marinai vengono trasportati sull'isola per essere ivi abbandonati. Crusoe e Venerdì intervengono a favore del capitano aiutandolo a riconquistare la nave e chiedendo in cambio di essere portato in Inghilterra. Dopo un lungo viaggio arriva nella sua città ma scopre che i suoi genitori sono morti, così decide di tornare in Brasile alla sua piantagione e scopre che grazie a questa era diventato molto ricco ; così non volendo però rimanere lì decide di vendere la sua parte di terreno e di tornare in Inghilterra dove trova la salute, il matrimonio e una famiglia. Nonostante questo alla fine decide di rimettersi in viaggio sulla nave del nipote.
Analisi dei luoghi :
La storia, come si può dedurre dal riassunto, è ambientata principalmente sull’isola deserta in cui vive il protagonista. Si desume dal racconto che il naufragio e' avvenuto nel 1659 e che Robinson è rimasto sull'isola ventotto anni (il protagonista tiene il conto dei giorni facendo delle tacche sulla sua capanna che fungono da calendario). Il romanzo è caratterizzato da numerosi passaggi descrittivi, soprattutto all'inizio, quando in Robinson si trova a sopravvivere in un mondo totalmente estraneo a quello in cui trascorreva precedentemente la sua esistenza e cerca di capire bene come e' fatta l'isola esplorandola varie volte sia via mare che via terra.
Analisi dei personaggi :
Per quanto riguarda i personaggi possiamo capire facilmente l'indole del protagonista da come si comporta e dai suoi atteggiamenti: egli e' intelligente, ostinato, amante dell'avventura e ha una buona inventiva e senso pratico, infatti riesce a fabbricare senza utensili e con i pochi materiali che ci sono sull’isola molti oggetti a lui utili, inoltre riesce a sopravvivere trovando il modo per fare pane e formaggio grazie al grano che coltiva e al latte della capre che alleva.
Gli altri personaggi sono meno importanti e non sono descritti in un modo molto particolareggiato, tranne il selvaggio di Robinson, Venerdì, che è molto diligente, leale, perspicace e soprattutto sempre pronto a difendere il proprio padrone anche a costo della propria vita.
Messaggio dell’autore :
L ’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutti i problemi e le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra l’Europa e le nuove terre scoperte.
Il romanzo può essere quindi c