Domanda:
Ricerca breve,ma dettagliata su Mozart...10 pnt...?
?
2009-12-06 04:57:06 UTC
Ciao a tutti...m potete aiutare?Facendomi 1 ricerca breve,ma dettagliata su mozart...Grazie 1000.Se nn sapete cm aiutarmi stellinate...grz...

BESOS

_sara_
Otto risposte:
♥¢υσяє иєяαzzυяяσ♥
2009-12-06 05:01:45 UTC
Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791), è stato un compositore e pianista austriaco, a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico[1].



Mozart è annoverato tra i geni della musica. Dotato di raro talento[2], manifestatosi precocemente, morì a trentacinque anni di età lasciando (caso unico nella storia) pagine indimenticabili di musica classica di ogni genere: musica sinfonica, sacra, da camera e operistica. La musica di Mozart è considerata la "musica classica" per eccellenza; infatti Mozart è il principale esponente del "Classicismo" settecentesco, i cui canoni principali erano l'armonia, l'eleganza, la calma imperturbabile e l'olimpica serenità. E Mozart raggiunge nella sua musica divina vertici di perfezione adamantina, celestiale e ineguagliabile, tanto che Nietzsche lo considererà il simbolo dello "Spirito Apollineo della Musica", in contrapposizione a Wagner, che Nietzsche definirà l'emblema dello "Spirito Dionisiaco della Musica"[3]. Di Mozart dirà il premio Nobel per la letteratura Romain Rolland: «Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi»[4].



10 pnt?
Chester4everlife
2009-12-06 05:08:12 UTC
Compositore nato a Salisburgo nel 1756, figlio del violinista Leopold e di Anna Maria Pertl, mostra fin da piccolo la sua predisposizione alla musica, così come la sorella Anna. Entrambi esprimono una tale e indiscutibile attitudine per le sette note, da indurre il padre a rinunciare a qualsiasi impegno professionale per dedicarsi a insegnare musica esclusivamente ai figli.



A quattro anni suona il violino e il cembalo, ed è omai assodato che la sua prima composizione risale a qualcosa come solo due anni dopo. Conscio delle doti straordinarie del figlio, il padre porta Wolfang e la sorella, soprannominata Nannerl, in viaggio per l'Europa dove entrambi hanno modo di esibirsi nei salotti ma, soprattutto, di venire a contatto con i fermenti artistici che circolano in Europa.



L'infanzia di Mozart è un crescendo di episodi sbalorditivi. Ne è un esempio un aneddoto riportato da Stendhal: "Mozart padre tornava un giorno dalla chiesa in compagnia di un amico; a casa trovò suo figlio impegnato a scrivere musica. "Che stai facendo, figliolo?", gli chiese. "Compongo un concerto per clavicembalo. Ho quasi finito il primo tempo." "Vediamo un po' questo scarabocchio." "No, vi prego; non ho ancora finito". Ciononostante il padre prese il foglio e mostrò al suo amico un groviglio di note che si riuscivano a stento a decifrare a causa delle macchie d'inchiostro. A tutta prima i due amici risero bonariamente di quello sgorbio; ma ben presto, dopo che Mozart padre lo ebbe osservato con un po' di attenzione, i suoi occhi rimasero a lungo fissi sulla carta, e alla fine si riempirono di lacrime d'ammirazione e di gioia. "Guardate, amico mio", disse commosso e sorridente, "come è tutto composto secondo le regole; è un vero peccato che questo brano non si possa eseguire: è troppo difficile e nessuno potrà mai suonarlo".



Seguono gli studi a Salisburgo nel corso dei quali Amadeus compone la "Finta semplice", piccolo capolavoro teatrale di una mente che proprio nel teatro partorirà in età adulta le massime espressioni del genere. I viaggi, ad ogni modo, proseguono instancabili, tanto che finiranno per minare la sua già fragile salute. Bisogna infatti considerare, in primo luogo, che i viaggi dell'epoca si svolgevano su umide e pericolanti carrozze, che percorrevano fra l'altro strade dissestate e precarie.



Celebri, ad ogni modo, molti dei suoi pellegrinaggi e in particolare le sue "visite" italiane. A Bologna conosce padre Martini, mentre a Milano si avvicina alle composizioni di Sammartini. A Roma, invece, ascolta le polifonie ecclesiastiche, mentre a Napoli prende coscienza dello stile diffuso in Europa. In questo periodo fa allestire con successo "Mitridate, re di Ponto" e "L'Ascanio in Alba".



Finita l'esperienza italiana, torna a Salisburgo e precisamente al servizio dell'iroso arcivescovo Colloredo. Quest'ultimo, oltre ad essere sostanzialmente poco interessato alla musica non è affatto ben disposto nei confronti del compositore, tanto che, paradossalmente, lo lascia spesso viaggiare piuttosto che commissionargli nuove opere o approfittare del suo genio per sentirlo suonare.



Viaggia dunque verso Parigi insieme alla madre (che muore proprio in quella città), toccando Manheim, Strasburgo e Monaco e scontrandosi per la prima volta con insuccessi professionali e sentimentali. Deluso, torna a Salisburgo. Qui compone la bellissima "Messa dell'Incoronazione K 317" e l'opera "Idomeneo, re di Creta", molto ricca dal punto di vista del linguaggio e delle soluzioni sonore.



Sulla spinta del successo ottenuto, si libera dell'opprimente e antipatico arcivescovo Colloredo, dando inizio così ad una carriera di musicista autonomo, aiutato dalla proverbiale "pedata" dell'arcivescovo (uno degli episodi più umilianti della vita del genio salisburghese). Si può dire che è proprio con Mozart che il ruolo del musicista nella società comincia a svincolarsi dal servilismo che l'aveva sempre caratterizzato, anche se questo processo sarà portato al massimo compimento, e definitivamente, da Beethoven.



Non bisogna dimenticare, infatti, che all'epoca i compositori o i maestri di cappella, sedevano al tavolo insieme alla servitù ed erano perlopiù considerati dei semplici artigiani piuttosto che artisti nel senso moderno del termine. Anche in questo caso, sarà Beethoven a "riabilitare" con forza la categoria. Grazie alla nuova carriera, insomma, si stabilisce insieme alla neo sposa Costanze a Vienna, città ricca di fermenti ma culturalmente assai conservatrice, anche se attraversata dalle menti più innovatrici, contraddizione che sembra appartenere alla sostanza di questa città.



L'ultimo decennio della sua breve esistenza è per Mozart il più fecondo e foriero di immensi capolavori. I contatti con impresari e i pochi agganci con l'aristocrazia (favoriti dal successo dell'opera buffa "Ratto dal serraglio") gli permettono un'esistenza precaria ma dignitosa.



Fondamentale è il suo incontro con il librettista Da Ponte che darà
?
2009-12-06 05:04:38 UTC
http://www.informagiovani-italia.com/la_vita_di_mozart.htm

http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/mozart.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Wolfgang_Amadeus_Mozart

http://www.windoweb.it/guida/musica/biografia_wolfgang_amadeus_mozart.htm

nn sn brevissime ma intanto hai qlk spunto.. chauz
2009-12-06 05:03:17 UTC
Amadeus Mozart, il cui nome completo è Johannes Crisostomo Wolfgang Theophilus Mozart, [1] (Salzburg, Austria, January 27, 1756 - Vienna, Austria, December 5, 1791) è stato un compositore e pianista austriaco, un maestro del classicismo, considerato uno dei musicisti più influenti e storia illustre.



Il lavoro di Mozart comprende tutti i generi del suo tempo e raggiunge oltre seicento creazioni, più riconosciuti come capolavori della musica sinfonica, da camera concertante,, pianoforte, lirica, e le opere corali, raggiungere la popolarità e universale.



Nella sua prima infanzia a Salisburgo, Mozart ha mostrato una capacità prodigiosa nel campo delle tastiere e violino. A soli cinque anni già componendo opere musicali e le loro performance sono state apprezzate dai nobili e reali europee. A diciassette anni fu assunto come un musicista di corte di Salisburgo, ma la sua irrequietezza lo ha portato a viaggiare in cerca di una posizione migliore, compone sempre prolifico. Durante la sua visita a Vienna nel 1781, dopo essere stato licenziato dalla sua posizione a corte, ha deciso di stabilirsi in questa città che è aumentato a fama che ha tenuto il resto della sua vita, nonostante passando attraverso difficili situazioni finanziarie. Nei suoi ultimi anni, ha composto molte delle sue sinfonie, concerti e opere liriche più famose, e il suo Requiem. Le circostanze della sua morte prematura sono stati oggetto di molte speculazioni ed elevata al rango di mito.



Nelle parole di critici musicali, come Nicholas Till, Mozart sempre imparato voracemente su altri, e ha sviluppato una brillantezza e la maturità di stile che spaziavano dalla luce ed eleganza, l'oscurità e la passione, tutto bene a terra da una visione dell'umanità "redento da arte, perdonati e riconciliati con la natura e in assoluto '-. [2] La sua influenza su tutta la musica occidentale successive è profondo, Ludwig van Beethoven scrisse le sue prime composizioni sotto l'ombra di Mozart, Joseph Haydn, che ha scritto che "i posteri non vedrà talento di nuovo in 100 anni." [3]
2009-12-06 05:06:59 UTC
Wolfgang Amadeus Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio del 1756; il padre, Leopold, era musicista (maestro di cappella presso l'arcivescovo di Salisburgo) e fu lui a dare l'educazione musicale al piccolo Amadeus e a sua sorella Nannerl.



Mozart rivelò precocemente eccezionali doti musicali, tanto che a quattro anni già suonava il clavicembalo e componeva minuetti.



Leopold fece in modo di sfruttare al massimo le doti precoci dei due suoi figli; fece loro suonare alla presenza dell'imperatrice Maria Teresa d’Austria suscitando lo stupore dei presenti.





Nel 1763, iniziò per i piccoli Mozart una tournèe attraverso Monaco, Mannheim, Francoforte, Bruxelles e molte altre città importanti tra cui Parigi, fino ad arrivare a Londra l'anno seguente. Durante questo periodo Mozart imparò a suonare anche il violino e l'organo, mentre al clavicembalo destava ammirazione per le sue composizioni in stile elegante, ma anche come improvvisatore e come esecutore eccezionale.





Nel 1767 i Mozart tornarono a Salisburgo e da questo momento il piccolo Amadeus (11 anni) cominciò a comporre ininterrottamente.



Mozart intraprese moltissimi viaggi a Vienna dove era conteso dalla nobiltà e il suo genio già suscitava invidie negli ambienti musicali.

Nel 1769 Mozart accompagnato dal padre viaggiò in Italia e fece tappa nelle maggiori città (Venezia, Milano, Bologna, Roma, Napoli) suscitando sempre molta ammirazione. Un fatto avvenuto a Roma fece accrescere la sua fama di ragazzo prodigio: Mozart ascoltò nella Cappella Sistina il Miserere di Gregorio Allegri (la cui partitura era gelosamente custodita) e, tornato a casa, la riscrisse a memoria tutta intera.





Nel 1772 morì l'arcivescovo che proteggeva Mozart e per il quale egli componeva opere musicali; il giovane musicista non andò mai d’accordo con il nuovo vescovo, sino a quando, alcuni anni dopo, decise di dimettersi dalla corte dell'arcivescovo e lasciò Salisburgo.



Per vivere impartiva lezioni e componeva musiche per chi gliele richiedeva, in varie città.





Nel 1778 morì la madre Anna Maria e affranto dal dolore tornò a Salisburgo, ma nel 1781 decise di abbandonare definitivamente quella città per andare a vivere a Vienna, la capitale dell’Impero.

Qui nel 1782 si sposò con Costanza Weber ed ebbe l'incarico dall'imperatore di scrivere un’opera. Mozart compose Il ratto dal serraglio; negli anni successivi divenne amico di un italiano, Lorenzo Da Ponte, che divenne suo librettista per Le nozze di Figaro e per il Don Giovanni, opere teatrali che ebbero un successo travolgente.



Nonostante il prestigio e la genialità del maestro, egli si trovava in condizioni economiche precarie oltre che in condizioni di salute non buone sin dall'infanzia. Ad aggravare tutto ciò fu la sopravvenuta morte del padre nel 1787. Altre sventure portarono il maestro ad un deperimento fisico grave e a condizioni economiche disastrose. A quei tempi i musicisti potevano guadagnare solo dando lezioni private o se qualche principe, arcivescovo o imperatore li stipendiava per scrivere delle opere musicali.





Negli ultimi anni Mozart compose Il flauto magico e cominciò il bellissimo Requiem che, secondo la tradizione, gli fu richiesto da un misterioso personaggio vestito di nero che venne a trovarlo a casa sua. Il Requiem rimase incompiuto per la prematura ed improvvisa morte del maestro (avvenuta a soli 35 anni, a Vienna, il 5 dicembre del 1791). Il Requiem venne terminato da un suo allievo.



Le cause della morte di Mozart rimasero misteriose: la leggenda narra che fu avvelenato da Salieri, musicista italiano.

Mozart fu sepolto in una fossa comune a Vienna. Di lui, perciò, non resta nemmeno una tomba.



Ma ci restano 676 opere catalogate, di tutti i generi e per tutti gli strumenti allora conosciuti.





Musiche bellissime che sono rimaste per sempre nella storia dell’umanità.
2009-12-06 05:06:43 UTC
Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791), è stato un compositore e pianista austriaco, a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico[1].



Mozart è annoverato tra i geni della musica. Dotato di raro talento[2], manifestatosi precocemente, morì a trentacinque anni di età lasciando (caso unico nella storia) pagine indimenticabili di musica classica di ogni genere: musica sinfonica, sacra, da camera e operistica. La musica di Mozart è considerata la "musica classica" per eccellenza; infatti Mozart è il principale esponente del "Classicismo" settecentesco, i cui canoni principali erano l'armonia, l'eleganza, la calma imperturbabile e l'olimpica serenità. E Mozart raggiunge nella sua musica divina vertici di perfezione adamantina, celestiale e ineguagliabile, tanto che Nietzsche lo considererà il simbolo dello "Spirito Apollineo della Musica", in contrapposizione a Wagner, che Nietzsche definirà l'emblema dello "Spirito Dionisiaco della Musica"[3]. Di Mozart dirà il premio Nobel per la letteratura Romain Rolland: «Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi»[4].

Mozart morì cinquanta minuti dopo la mezzanotte del 5 dicembre 1791. Le esequie furono celebrate il 6 dicembre, alle tre del pomeriggio. Il feretro fu portato al Duomo di Santo Stefano, davanti alla Cappella del Crocifisso, nei pressi del cosiddetto "pulpito di Capistran", dove per i funerali più modesti la benedizione avveniva all'aperto. Il corpo venne poi sepolto in una fossa comune del cimitero di San Marco. L'immagine che vuole Mozart morto povero e dimenticato da tutti non corrisponde pienamente al vero. La sepoltura in una fossa comune era consona allo status sociale di Mozart e non fu dettata da motivi economici. Mozart, d'altronde, pur non godendo di un successo strepitoso negli ultimi suoi anni di vita, era pur sempre imperial-regio compositore di corte con un modesto stipendio di 800 fiorini l'anno[24].



La malattia e la morte di Mozart sono stati e sono tuttora un difficile argomento di studio, oscurato da leggende romantiche e farcito di teorie contrastanti.

Gli studiosi sono in disaccordo sul corso del declino della salute di Mozart, in particolare sul momento in cui Mozart divenne conscio della sua morte imminente e se questa consapevolezza influenzò le sue ultime opere.



L'idea romantica sostiene che il declino di Mozart fu graduale e che la sua prospettiva e le sue composizioni declinarono anch'esse in ugual misura. Al contrario, qualche erudito suo contemporaneo sottolineò come Mozart nell'ultimo anno fosse di buon umore e che la morte giunse inattesa anche per gli amici e la famiglia stessa.





Anche l'effettiva causa del decesso di Mozart è materia di congettura. Il suo certificato di morte riporta hitziges Frieselfieber (“febbre miliare acuta”, che allora era considerata contagiosa, o “esantema febbrile”), una definizione insufficiente a identificare la corrispettiva diagnosi nella medicina odierna. Sono state avanzate diverse ipotesi, dalla trichinosi all'avvelenamento da mercurio, alla febbre reumatica o, più recentemente, la sifilide. La pratica terapeutica del salasso, all'epoca diffusa, è menzionata come concausa della morte.



Mozart morì lasciando incompiuto il Requiem.



Il completamento del Requiem fu affidato dalla moglie del compositore in un primo tempo al musicista Joseph von Eybler, il quale, tuttavia, ben presto si fece indietro. Fu allora chiamato il giovane compositore Franz Xaver Süssmayr, allievo e amico di Mozart che terminò il lavoro, completando le parti non finite e scrivendo ex novo quelle inesistenti.





Nel 1809 Constanze Weber, la vedova, si risposò col diplomatico danese Georg Nikolaus von Nissen (1761–1826), grande ammiratore di Mozart e autore di una delle prime biografie dedicate al musicista. Per questo lavoro di sicuro Nissen attinse a testimonianze di Constanze, la quale, però, non può essere considerata una fonte del tutto attendibile. Ad esempio dalle lettere scritte da Mozart ad amici e familiari (alla stessa Constanze, ad esempio) Nissen e Constanze cancellarono spesso le parti più scurrili e ciò nel chiaro intento di idealizzare la figura del compositore[25].
f.¢. ιитєяиαzισиαℓє
2009-12-06 05:06:01 UTC
Wolfgang Amadeus Mozart, nome di battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791), è stato un compositore e pianista austriaco, a cui è universalmente riconosciuta la creazione di opere musicali di straordinario valore artistico[1].



Mozart è annoverato tra i geni della musica. Dotato di raro talento[2], manifestatosi precocemente, morì a trentacinque anni di età lasciando (caso unico nella storia) pagine indimenticabili di musica classica di ogni genere: musica sinfonica, sacra, da camera e operistica. La musica di Mozart è considerata la "musica classica" per eccellenza; infatti Mozart è il principale esponente del "Classicismo" settecentesco, i cui canoni principali erano l'armonia, l'eleganza, la calma imperturbabile e l'olimpica serenità. E Mozart raggiunge nella sua musica divina vertici di perfezione adamantina, celestiale e ineguagliabile, tanto che Nietzsche lo considererà il simbolo dello "Spirito Apollineo della Musica", in contrapposizione a Wagner, che Nietzsche definirà l'emblema dello "Spirito Dionisiaco della Musica"[3]. Di Mozart dirà il premio Nobel per la letteratura Romain Rolland: «Nella tempesta di passioni che, dopo la Rivoluzione, ha investito tutte le arti e sconvolto la musica, è dolce rifugiarsi talvolta nella sua serenità come sulla cima di un Olimpo dalle linee armoniose e contemplare lontani, nella pianura, i combattimenti degli eroi e degli Dei di Beethoven e di Wagner e il mondo come un vasto mare dai flutti frementi

COMPOSIZIONI:

Per approfondire, vedi la voce Lista delle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart.



Le composizioni di Mozart spaziano in tutti i generi musicali del suo tempo: la musica sacra, l'oratorio, la sinfonia, il concerto per strumento solista ed orchestra, la musica da camera, la sonata per pianoforte ed il lied. Mozart è fra i musicisti maggiormente eseguiti non solo in Austria (in particolare a Salisburgo[26]), ma anche nelle sale da concerto di tutto il mondo.



OPERE:



Die Schuldigkeit des ersten Gebotes[27] (L'obbligo del primo comandamento) K35

Apollo et Hyacinthus K38 - (13 maggio 1767, Università di Salisburgo)

Bastien und Bastienne K50 - (2 ottobre 1890, Architektenhaus, Berlino)

La finta semplice K51 - (1 maggio 1769, Corte dell'Arcivescovo, Salisburgo)

Mitridate, re di Ponto K87 (K.74a) - (26 dicembre 1770, Teatro Regio Ducale, Milano)

Ascanio in Alba K111- (17 ottobre 1771, Teatro Regio Ducale, Milano)

Il sogno di Scipione K126 - (1 maggio 1772, Residenza Arcivescovile, Salisburgo)

Lucio Silla K135 - (26 dicembre 1772, Teatro Regio Ducale, Milano)

La finta giardiniera K196 - (13 gennaio 1775, Redoutensaal, Monaco)

Il re pastore K208 - (23 aprile 1775, Residenza Arcivescovile, Salisburgo)

Zaide K344 (opera incompiuta) – (27 gennaio 1866, Francoforte)

Thamos König in Ägypten K345 (cori e intermezzi musicali)

Idomeneo, ossia Ilia ed Idamante, K366 - (29 gennaio 1781, Court Theatre, Monaco)

Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio) K384 - (16 luglio 1782, Burgtheater, Vienna)

L'oca del Cairo K422 (opera incompiuta) (1784, aprile 1860, Francoforte)

Lo sposo deluso, ossia La rivalità di tre donne per un solo amante K430 (opera incompiuta) (1784)

Der Schauspieldirektor (L'impresario teatrale) K486 (7 febbraio 1786, Palazzo Schönbrunn, Vienna)

Le nozze di Figaro K492 - (1 maggio 1786, Burgtheater, Vienna)

Don Giovanni, ossia Il dissoluto punito K527 - (29 ottobre 1787, Teatro Nazionale di Praga)

Così fan tutte , ossia La Scuola degli Amanti K588 - (26 gennaio 1790, Burgtheater, Vienna)

Die Zauberflöte (Il flauto magico) K620 , (30 settembre 1791, Theater auf der Wieden, Vienna)

La clemenza di Tito K621 - (6 settembre 1791, Teatro Nazionale di Praga)
Stellina
2009-12-06 05:01:56 UTC
http://it.wikipedia.org/wiki/Wolfgang_Amadeus_Mozart


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