LA MOLDAVA
L’uomo, da sempre, in tutte le espressioni artistiche che conosce ha preso come soggetto delle sue opere gli elementi che gli offre la natura, come l’acqua.
L’acqua è un liquido trasparente, che non ha né colore, né odore, né sapore.
Questa è una semplice definizione che si può trovare in un qualsiasi dizionario.
Ma l’acqua è molto di più.
L’acqua è vita.
Tutto nasce, cresce, vive se c’è l’acqua... muore se non c’è.
Questo semplice liquido al quale a volte non diamo l’importanza che gli spetta è indispensabile per la nostra sopravvivenza.
LA MOLDAVA ed è di Smetana.Bedrich Smetana è nato a Litomysl il 2 marzo 1824, e morto il 12 maggio 1884.
Aveva 60 anni. Precocissimo, violinista e pianista, compì i suoi studi a Praga e dal 1844 al ’47 trovò finalmente una
sistemazione come insegnante. Nel 1848 aprì a Praga una scuola musicale, ma la sua partecipazione ai moti rivoluzionari lo mise in cattiva luce presso le autorità, fu comunque in grado di guadagnare qualcosa insegnando privatamente e suonando
regolarmente presso l’imperatore Ferdinando. Nel 1849 sposò Caterina Colarova. in Svezia ebbe l’occasione di migliorare la sua situazione perché era molto richiesto come pianista, insegnante e direttore d’orchestra.
Ispirato dall’esempio di Liszt compose le sue prime opere sinfoniche. Tra le opere più importanti ricordiamo: IN BRANDEBURGO IN BOEMIA, LE DUE VEDOVE E LA MOLDAVA(VLTAVA), un ritratto del fiume che scorre attraverso Praga.
Smetana è considerato il “padre della musica boema ”, in quanto diede alla sua gente una nuova identità musicale, trattando i soggetti nazionali in maniera originale; nelle sue sinfonie rappresenta le leggende, la storia e i personaggi del suo paese, accompagnandoli con uno stile essenzialmente drammatico.
BEDRICH SMETANA Ascoltando questo brano, si possono avere mole sensazioni diverse ad esempio possiamo immaginare che sia un continuo cambiamento di stagioni, oppure una vita che nasce e in fine muore. Però alla fine questo poema sinfonico: LA MOLDAVA, sta ad indicare: “il fiume Moldava che nasce da due sorgenti, gorgoglia gaio tra le pietre e luccica al sole, si allarga e le sue rive echeggiano di richiami di caccia e di danze paesane. Chiaro di luna, danze delle ninfe. Eccolo giunto alla rapida di S. Giovanni, sulle cui rocce le sue onde si infrangono spumeggiando: di là la Moldava scorre ora largamente verso Praga, dove le rende omaggio l’antica e onorabile Vysehrad.” Questo poema sinfonico, l’unico in cui lo stesso autore abbia dato nel corso della partitura le indicazioni relative alla “ trama” del programma, è a ragione il più popolare del maestro ceco.
Esso traduce mirabilmente in suoni le sensazioni a cui si ispira: su un caratteristico movimento ondulatorio degli strumenti dell’accampamento, le idee melodiche si susseguono liberamente prendendo corpo gradatamente e riproducendo con grande effetto l’idea poetica del fiume che a poco a poco si ingrandisce, si infrange contro le rocce e in fine scorre maestoso tra le ubertose campagne della Cecoslovacchia, tra le solerte operosità e la letizia degli abitanti delle terre e delle città attraversate.
L’orchestra è trattata magistralmente, e le atmosfere evocate sono più che mai pregne di una spontanea gioia popolaresca, che a tratti si rifà chiaramente a movenze tratte dal focolare musicale.
Proviamo ora ad immaginare L’inquinamento che questo fiume incontra o incontrerà se non facciamo subito qualcosa per limitare l’inquinamento: i prati non sono più di quel verde brillante e acceso, non hanno più le farfalle che vanno di fiore in fiore raccogliendone il polline; no, ora i contadini arano quei campi ormai pieni di fertilizzanti , chimici o naturali, che non inquinano solo la terra, ma anche le falde acquifere; i boschi sono ormai pieni di spazzature: carte di giornali, vetro, pile, plastica…troviamo di tutto in questi boschi dove ormai gli uccellini non cantano più.
L' autore indica alcuni spunti della partitura che sono:
1 - Le sorgenti della Moldava.
2 - Caccia nel bosco.
3 - Nozze di contadini.
4 - Chiaro di luna.
5 - Rapide di San Giovanni.
6 - La Moldava nel suo corso largo.
7 - Motivo del Vyserhad.
- Le sorgenti della Moldava: la melodia prende vita dall' unione del suono di due flauti, di un clarinetto e degli archi. Il fiume si è formato ed ecco l'ampio e trascinante "tema della Moldava".
- Caccia nel bosco: mentre il fiume scorre nella foresta boema ecco risuonare i corni dei cacciatori.
- Nozze di contadini: si avvicina ad un piccolo villaggio e giungono le note di un motivo
folkloristico eseguito durante una festa di nozze. I fagotti, i clarinetti e gli strumenti ad arco tentano di imitare il suono campestre delle zampogne ed ese