Domanda:
CHI MI SPIEGA IL COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO?
°•.•°•вσℓℓι¢ιиα•°•.•°
2010-02-05 10:08:59 UTC
Ciao!!! L' abbiamo fatto in classe ma proprio non l'ho capito... assomiglia troppo al c. oggetto o al nome del predicato e non lo distinguo...
Esiste un trucchetto o qualcosa o c'è un metodo x studiarlo e capirlo???
Grazie a chi mi aiuta :)
Quattro risposte:
Robilo
2010-02-05 10:16:34 UTC
Il complemento predicativo del soggetto è presente in concomitanza con:



* Verbi copulativi, cioè verbi che assumono le stesse funzioni del verbo essere nel predicato nominale

* Verbi appellativi in forma passiva (essere chiamato, soprannominato, apostrofato ecc.)

* Verbi estimativi in forma passiva (essere creduto, ritenuto, considerato ecc.)

* Verbi elettivi in forma passiva (essere nominato, eletto, incoronato ecc.)



È considerabile come complemento diretto, tuttavia può essere accompagnato da preposizioni o locuzioni preposizionali come da, per, come, in qualità di ecc.
chance_3x3
2010-02-05 10:28:25 UTC
Con il complemento oggetto non è proprio possibile confonderlo, perchè non risponde alla domanda "chi? che cosa?" e perchè se si riferisce al soggetto non può essere in alcun modo un complemento oggetto.

Es: Mario è stato nominato console.

Console si riferisce a Mario che è il soggetto... perciò come può essere un complemento oggetto?!

Il complemento oggetto indica la persona, cosa o animale su cui cade in modo diretto l'azione compiuta dal soggetto: il soggetto fa una cosa e questa cosa colpisce il complemento oggetto (Mario mangia una mela: Mario e mela sono due entità ben distinte, Mario - soggetto - fa l'azione e l'azione ricade sulla mela - compl oggetto)

Nel complemento predicativo non c'è niente di tutto questo: il soggetto e il complemento coincidono: Mario - console... è sempre lui!



Per quanto riguarda il nome del predicato, il nome del redicato fa parte del verbo, il complemento predicativo invece è un complemento, quindi non è predicato..

Lo distingui innanzitutto perchè è presente con il verbo al passivo:

Mario è simpatico (è simpatico = predicato nominale, è copula, simpatico nome del predicato)

Mario è considerato simpatico (è considerato = pv; simpatico = predicativo del soggetto)

Il complemento predicativo non è parte del verbo, il verbo è un predicato verbale, completato dal predicativo.
Noemi S
2010-02-05 10:20:21 UTC
I VERBI COPULATIVI

La funzione di copula, tipica del verbo essere, può venire talora svolta da alcuni verbi, che per questo si chiamano copulativi.

Tali verbi si suddividono in:

 appellativi, che richiamano l’azione del chiamare, definire, soprannominare (il verbo latino appello significa appunto “chiamare per nome”: pensa all’espressione italiana “fare l’appello”);

 elettivi, che richiamano l’azione dello scegliere, dell’ eleggere, del preferire (il verbo latino eligo vuol dire, fondamentalmente, “scegliere”);

 estimativi , che richiamano l’azione dello stimare, del ritenere, credere, reputare (il verbo latino existimo può assumere, a seconda del contesto, tutti questi significati )



IL COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO



Con i verbi copulativi, di forma passiva, la parte nominale (un nome o un aggettivo) è chiamata solitamente complemento predicativo del soggetto.

Questo complemento, talvolta, può essere introdotto da: per - come - in qualità di - da - etc.

Nelle proposizioni: Dionigi visse da tiranno. Come tribuno fu eletto Clodio

da tiranno e come tribuno sono complementi predicativi del soggetto.

In realtà il complemento predicativo del soggetto si ha anche con molti altri verbi, quando esso integra o modifica la condizione del soggetto.

Valerio venne in qualità di ambasciatore

Temistocle fu allontanato dalla città come traditore

Cesare ritornò a Roma da vincitore.

In qualità di ambasciatore, come traditore, da vincitore, aggiungono qualcosa a ciò che si dice sul soggetto e sono dunque complementi predicativi del soggetto.

Talvolta il complemento predicativo del soggetto si ha con alcuni verbi intransitivi(nascere, morire, vivere…), seguiti da un aggettivo, riferito al soggetto, che ha funzione di compl. predicativo.

Es: S. Francesco morì povero; nessuno è nato sapiente; Dante visse esule
anonymous
2010-02-05 10:27:00 UTC
ciaoo

Il complemento predicativo del soggetto è, nella sintassi della frase semplice, un sostantivo o un aggettivo che si riferisce al soggetto, completando nel contempo il significato del verbo.



In corsivo il soggetto, in sottolineato il verbo, in corsivo sottolineato il complemento predicativo del soggetto

-Ludovico è nato ricco

-La madre di Paola era ritenuta persona onesta e sincera.



Il complemento predicativo del soggetto è presente in concomitanza con:



Verbi copulativi, cioè verbi che assumono le stesse funzioni del verbo essere nel predicato nominale

Verbi appellativi in forma passiva (essere chiamato, soprannominato, apostrofato ecc.)

Verbi estimativi in forma passiva (essere creduto, ritenuto, considerato ecc.)

Verbi elettivi in forma passiva (essere nominato, eletto, incoronato ecc.)

È considerabile come complemento diretto, tuttavia può essere accompagnato da preposizioni o locuzioni preposizionali come da, per, come, in qualità di ecc.



Esempi

In corsivo il complemento oggetto, in sottolineato il verbo, in corsivo sottolineato il complemento predicativo dell'oggetto



L'impiegato riteneva il direttore ignorante

Tutti considerarono il cacciatore un eroe

Il tiranno reputava i cittadini irresponsabili

Mario scelse Giovanni come amico del cuore

Gli alunni hanno eletto Luigi rappresentante di classe

Come si presenta il complemento

Il complemento predicativo dell'oggetto è presente in concomitanza con:



Verbi appellativi in forma attiva (chiamare, soprannominare, apostrofare ecc.)

Verbi estimativi in forma attiva (credere, ritenere, considerare ecc.)

Verbi elettivi in forma attiva (nominare, eleggere, incoronare ecc.)

Verbi effettivi in forma : trovare , credere ...


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