Si basa in buona parte su quello che viene chiamato il "made in Italy", cioè dei prodotti, molto eterogenei tra loro (possono essere altamente tecnologici o molto artigianali), che hanno come caratteristica comune quella di imporsi come leader sui mercati mondiali per via di un alto livello qualitativo, una forte specificità che li rende difficilmente sostituibili con altri, ed un prezzo che fino a qualche anno fa era molto concorrenziale, adesso lo è di meno.
Alice
2006-11-25 00:31:20 UTC
con il nuovo governo...sulle tasse!
2006-11-22 09:37:16 UTC
L' economia italiana è prevalentemente formata da piccole e piccolissime imprese: le poche grandi imprese sono gestite quasi sempre dalle famiglie dei fondatori o da gruppi stranieri, e il modello di public company non ha mai attecchito. Anche in campo finanziario, nonostante una tendenza alla concentrazione, le banche hanno dimensioni modeste rispetto ai grandi gruppi europei. V'è inoltre una forte differenza tra il nord, con un forte sviluppo industriale e una preponderanza di aziende private, e il sud, che ha tassi di disoccupazione più alti con punte del 20% e uno sviluppo molto minore; l'agricoltura ha un peso maggiore, e l'industria è spesso statale. Va comunque detto che negli ultimi anni il confine fra centro-nord benestante e sud meno benestante tende a camminare verso sud. Alcune aree tra cui Isernia o Caserta stanno intensificando la piccola imprenditoria privata, incentivata dal basso livello dei prezzi e del lavoro locali, mentre al nord permane un alto livello dei prezzi. Una pesante palla al piede per la nazione sta nell'altissimo livello di evasione fiscale, che fa tra l'altro figurare molte aree più povere di quel che realmente siano.
La maggior parte delle materie prime e il 75% dell'energia deve essere importato, dato che l'Italia non dispone di ricchi giacimenti di materie prime.
mmm
2006-11-23 14:15:56 UTC
sono molteplici le basi della nostra economia,dal turismo all'agricoltura,all'artigianato alla pesca per non parlare di industrie tessili,e di manufatti pregiati,capi in pelle,e calzature esportate in tutto il mondo
rpsoft57
2006-11-22 04:27:28 UTC
Su una manica di schiavi che lavorano credendo che prima o poi arriveranno alla pensione; su una moltitudine di lavoratori in nero che si arrabattano per arrivare a fine mese, e qualche altra categoria di contorno.
troppo semplicistico? ma in sostanza pur aggiungendo anche qualche altra categoria il grosso è qui, a be già dimenticavo i parassiti in italia sono almeno 5 a 1 come rapporto, cioè 1 lavora e 5 gli vivono sopra.
ciao
Alberto L
2006-11-22 06:34:19 UTC
l'economia italiana si basa su una moltitudine di extracomunitari che lavorano in nero e sono sottopagati, mettendo alle stesse condizioni anche noi italiani. Un tempo in Italia (ma anche oggi) si producevano prodotti di scarsa qualità che noi cerchiamo di vendere all'estero col marchio made in italy; chi comprava sicuramente non è scemo e ha optato per il comprare lo stesso prodotto a prezzi Più bassi dai paesi dell'est Europa o dalla cina. Gli imprenditori italiani sono costretti, se vogliono rimanere sul mercato, a trasferire le loro aziende all'estero facendo rimanere in Italia solo l'amministrazione delle suddette aziende. Quindi concludo che l'economia italiana si basa su poco o niente, pochi prodotti che si differenziano su qualità, prodotti altamente artigianali. Il resto è solo lavoro in nero. dove arriveremo non si sa.
ⓘ
Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.