Domanda:
giovanna d'arco...help me?
Federica B
2008-11-28 04:13:54 UTC
chi mi può scrivere un breve riassunto su giovanna d'arco..tutto in italiano..mi serve entro domani..grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno...10 punti al migliore
Sei risposte:
giannilamberti
2008-11-28 04:23:31 UTC
Giovanna d'Arco, la figlia più piccola di una famiglia di contadini del villaggio di Domrémy, in Francia, nacque nel 1412, in un periodo in cui la nazione era sotto la dominazione inglese a seguito della sanguinosa Guerra dei Cent'anni. Inoltre, la regione era stravolta da una guerra civile che vedeva gli Armagnacchi, partigiani del re, schierati con gli inglesi contro i Borgognoni. Uno dei fattori decisivi di questo conflitto interno era rappresentato dal controllo della città di Orléans, situata in posizione strategica sulla riva della Loira. Una sola cosa avrebbe potuto salvare la Francia e farle superare il suo periodo più oscuro... un miracolo.







Alla morte dei re Enrico V di Inghilterra e Carlo VI di Francia, avvenute entrambe nel 1422, gli inglesi proclamarono Enrico VI, allora ancora bambino, re di Inghilterra e di Francia. L'erede legittimo al trono francese, Carlo VII, si rifiutò di abdicare ribadendo i suoi diritti di successione al trono, ma non potè far celebrare la sua incoronazione secondo il rito ufficiale che avrebbe dovuto tenersi nella città di Reims, allora sotto il dominio inglese.



Nel frattempo, nel villaggio di Domrémy, la tredicenne Giovanna d'Arco trascorreva la sua adolescenza in preghiera. La giovinetta non solo era solita confessarsi più volte al giorno, ma spesso udiva "voci" celesti e aveva strane e sorprendenti visioni

Sin dall'inizio le fu comunicata la sua missione: era stata scelta da Dio per salvare la Francia e aiutare il Delfino Carlo VII, erede legittimo al trono. Per portare a compimento quanto le era stato comandato avrebbe dovuto indossare abiti maschili, brandire le armi e condurre un esercito.



Un giorno, al suo ritorno dai giochi nei campi, Giovanna scopre che gli inglesi hanno invaso il suo villaggio. Nascosta in una credenza, assiste alla morte della sorella diciottenne, violentata e uccisa da alcuni soldati inglesi. In seguito a questo tragico evento, Giovanna viene mandata a vivere dagli zii in un villaggio vicino. Può sembrare alquanto improbabile che questa giovane ragazza innocente, che non era mai andata a scuola e non sapeva né leggere né scrivere, avrebbe un giorno condotto l'esercito francese alla vittoria sulla grande potenza inglese. Eppure nel maggio del 1428, Giovanna, eliminato ogni dubbio sulla sua chiamata divina in aiuto del re, scende in campo.



Dopo aver lasciato per sempre l'unica casa che avesse mai conosciuto, Giovanna si reca a Chinon per incontrare il Delfino. In un primo momento, il re e i suoi sudditi non sanno cosa pensare delle parole di Giovanna. Informato sulle presunte "visioni" della ragazza, ma nutrendo al tempo stesso dei sospetti sulle sue intenzioni, Carlo incarica il suo migliore arciere, Jean D'Aulon, di prendere il suo posto. Arrivata al castello, Giovanna si accorge dello scambio e lo rivela apertamente, suscitando lo stupore del re che le concede un colloquio privatoPersuaso a credere alle parole di Giovanna, Carlo la mette a capo di un esercito con il quale raggiungere la vittoria sugli inglesi e assicurare la città di Reims per l'incoronazione. Nonostante siano molti a ritenere che la ragazza sia, nella migliore delle ipotesi, un'isterica innocua e, nella peggiore, una vera e propria minaccia non solo al trono, ma alla stessa vita del re, tutti percepiscono in lei un'aurea magica e un'irresistibile capacità di persuasione.



Giovanna si presenta sul campo di battaglia con indosso un'armatura bianca e con un proprio vessillo. L'apparizione impressiona profondamente entrambi gli eserciti, non abituati a vedere una donna impegnata nei combattimenti. Schierata nelle trincee al fianco dei suoi uomini, la Pulzella d'Orléans conduce alla vittoria i francesi, rinvigoriti e ispirati dal loro nuovo comandante. Ma la battaglia non è ancora finita: Giovanna, determinata a sferrare un altro attacco, raduna nuovamente le truppe per liberare per sempre la città di Orléans dalla dominazione inglese. Nonostante il valore con cui viene condotto l'attacco, gli uomini del suo esercito, già esausti, perdono ogni speranza quando la ragazza viene colpita in pieno petto da una freccia. 1 francesi si ritirano e si prendono cura della giovane donna ferita.



Gli eserciti di Francia continuano a trionfare sugli inglesi, sempre più indeboliti, ma, ben presto, alla vista della carneficina causata dai numerosi scontri, Giovanna inizia a provare un profondo rimorso. Sopraffatta dall'entità del massacro, la Pulzella contatta gli inglesi proponendo loro di ritirarsi. Un estratto della lettera inviata da Giovanna al re d'Inghilterra nel 1429 ce la mostra come una paladina della fede

Come per miracolo l'esercito inglese si ritira. Si tratta di una vittoria sorprendente che consente l'incoronazione di Carlo a Reims.







Una volta incoronato, Carlo VII sembra pienamente soddisfatto. Non altrettanto Giovanna, che decide di continuare a combattere. Le sue truppe, ridottesi ormai da varie migliaia a poche centinaia di uomini, sono stanche
anonymous
2008-11-28 04:26:42 UTC
Giovanna d'Arco è la figlia minore in una famiglia di contadini in un villaggio della Lorenadi, Domrémy e nasce il 6 Gennaio 1412.

In quegli anni la Francia si trova nel pieno della Guerra dei Cent'anni, è divisa in due, il nord con Parigi è occupato dagli Inglesi e dai Borgognoni ed a sud è sotto il controllo del re Carlo VI e dai suoi sostenitori, gli Armagnacchi. Nel 1422 muoiono entrambe i contendenti: Enrico V di Inghilterra e Carlo VI di Francia.

Gli inglesi approfittano della guerra civile fra i Borgognoni ed Almagnacchi per proclamare Enrico VI, allora ancora bambino, re di Inghilterra e di Francia. Il figlio di Carlo VI, il legittimo erede al trono francese, Carlo VII, si rifiuta di abdicare, ma non può farsi incoronare re, secondo il rito ufficiale, perchè per tradizione il rito si deve tenere nella Cattedrale di Reims, allora sotto il dominio inglese.

Giovanna d'Arco, come i suoi conterranei del tempo, viene cresciuta con un'educazione severamente religiosa ed a tredici anni rivela una certa propensione mistica. Giovanna prega e si confessa più volte al giorno e confida ai familiari di udire spesso voci di santi: Michele Arcangelo, Caterina di Alessandria, Margherita di Antiochia, che la esortano a pratiche religiose. Nel 1428, mentre la guerra si trascina con le sue atrocità, Giovanna d'Arco confida che le "voci" le ordinano di salvare la Francia, liberando prima di tutto Orlèans, che in quel momento si trova sotto assedio inglese, ed aiutare il Delfino Carlo VII, a conquistare il trono.

Subito viene presa per matta, ma pur essendo una ragazzina di sedici anni che non sa andare a cavallo e non conosce niente di strategie di guerra, non sa leggere e scrivere, sorprende i notabili francesi con la predizione, azzeccata, di una sconfitta delle truppe francesi e riesce a ottenere udienza dal Delfino.

Giovanna d'Arco, che rivela una capacità dialettica sorprendente, chiede al Delfino di Francia il comando dell'esercito per liberare Orlèans. Con le sue parole ispirate, Giovanna d'Arco, dopo aver convinto il Delfino, rincuora anche le truppe francesi, sfiduciate e stanche, convincendole che la vittoria è possibile, che Orlèans li sta aspettando. L'8 maggio del 1429, Giovanna d'Arco, indossa abiti maschili, impugna le armi e combatte nelle trincee al fianco dei suoi uomini, conducendo l'esercito a liberare Orlèans, da qui il titolo "Pulzella d'Orlèans".

Forte di questa vittoria l'esercito francese ritrova vigore e voglia di combattere, con estrema fiducia nella loro Pulzella, incalza gli inglesi e, di vittoria in vittoria, liberano buona parte del paese.

Giovanna d'Arco, che sul campo di battaglia indossa un'armatura bianca e porta un proprio bianco vessillo, il 17 Luglio 1429 accompagna il Delfino a Rouen, nella cui cattedrale viene incoronato come Carlo VII Re di Francia. A questo punto Giovanna d'Arco, ormai leggendaria per l'esercito e per il popolo, diventa ingombrante per i nobili e per il Re stesso, ormai molte città che si erano sottomesse agli Inglesi ed ai Borgognoni, spontaneamente giurarono fedeltà al legittimo Re Francese che si ritiene soddisfatto e che non vorrebbe continuare nella guerra.

Parte delle truppe francesi all'Ordine di vari Generali stanno cercando di riconquistare Parigi. La riconquista dura parecchi mesi e dà vita a molte battaglie . Durante una di queste battaglie, nel settembre del 1429, la Pulzella d'Orlèan viene ferita ed il suo esercito sconfitto. Portata in salvo dai suoi uomini le viene tolto ill comando dell'esercito.

Ma Giovanna non rinuncia a partecipare alla guerra, raccoglie intorno a se un piccolo esercito di uomini mal armati e, contro il parere dei Generali del Re e della Corte, ritorna sul campo di battaglia a Compiègne dove, nel marzo del 1430, ha luogo uno scontro durante la quale viene fatta prigioniera dai Borgognoni, un gruppo di mercenari francesi che sostengono gli inglesi. I Borgognoni, vendono Giovanna D'Arco agli Inglesi che decidono di sottoporla ad un processo per eresia.

Carlo VII pienamente soddisfatto della corona e dei risultati conseguiti, non vuole più continuare la guerra e non muove un dito per liberarla, approfittando della situazione per eliminare una persona che è diventata sempre più scomoda perchè determinata a combattere fino a quando le "voci" non le ordineranno di fermarsi.

Sottoposta a processo come strega davanti a un tribunale presieduto da Pierre Cauchon, vescovo di Beauvais e da quaranta tra inglesi e francesi anglofili, Giovanna d'Arco si trova sola, senza difensori.

Dopo quattordici mesi di umilianti interrogatori la pulzella d'Orleans è accusata di eresia, per aver creduto di poter comunicare direttamente con Dio, senza la mediazione della Chiesa Cattolica e di atti illeciti, per aver indossato abiti maschili.

Poco prima della conclusione del processo, i giudici propongono a Giovanna d'Arco di rinunciare a quella che considera la sua missione e di giurare di non indossare mai più armi o abiti maschil
anonymous
2017-02-08 05:30:31 UTC
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cucciola89
2008-11-28 04:26:24 UTC
Una breve biografia



Analfabeta, figlia di contadini, a tredici anni si persuase di essere stata scelta da Dio per salvare la Francia piagata dalla guerra dei Cent'anni. Nel 1429 si presentò alla corte di Carlo VII e ottenne di poter cavalcare - senza nessun comando - alla testa dell'esercito che andava a soccorrere Orléans, stretta d'assedio dall'esercito di Enrico VI. Con la sua fede e il suo entusiasmo infiammò l'animo dei Francesi che tra maggio e luglio ruppero l'assedio e liberarono la città, presero Jargeau, batterono i nemici a Patay. L'armata di Giovanna cacciò così gli Inglesi dalla valle della Loira, costringendoli a lasciare Troyes, Chalon e Reims dove Carlo VII fu consacrato in luglio. Ma alla mirabile epopea non seguì un'azione militare risolutiva. Il re e la corte, diffidenti e incerti, lasciarono pressoché sola Giovanna che invano combatté sotto le mura di Parigi rimanendo ferita. Nella primavera del 1430 volle marciare su Compiègne per difenderla dagli anglo-borgognoni. Caduta nelle mani di Giovanni di Lussemburgo, venne ceduta come bottino di guerra agli Inglesi. Re Carlo non tentò neppure di liberarla. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, nel 1431 fu condannata come eretica e arsa viva. Simbolo dell'amore patriottico e dell'unità della Francia, Giovanna d'Arco ha ispirato scrittori come Shakespeare, Schiller e Shaw e musicisti come Verdi, Listz, Cajkovskij. Giovanna d'Arco fu canonizzata nel 1920





Giovanna D'Arco e il suo tempo



La vita e l'attività di Giovanna D'Arco (1412 - 1431) sono racchiuse nell'ultima fase della guerra che vide opposte la Francia e l'Inghilterra (convenzionalmente considerata la guerra dei Cento Anni), le cui cause furono fondamentalmente dinastiche.



La storiografia ha dato enorme rilievo a questa guerra che si intreccia con episodi storici che caratterizzano "la crisi del Trecento" destinata a perpetuarsi nel secolo successivo: la diffusione della peste nera (1348), la guerriglia contadina in Francia (jacquerie), il millenarismo - apocalittico rivoluzionario dei contadini inglesi, sostenuti dal predicatore John Ball, la lotta tra armagnacchi e borgognoni, la cattività avignonese (1308 - 1378) e lo Scisma d'Occidente (1378 - 1417).



Giovanna D'Arco nacque nel villaggio di Domrémy -oggi Domremy la Pucelle nei Vosgi -(riva sinistra della Mosa) che faceva parte della contea di Bar. Nel mondo frazionato di allora anche un piccolo villaggio come Domrémy era diviso in due: metà apparteneva al duca Renato D'Angiò e metà al re francese. Borgognoni erano gli abitanti del vicino paese di Maxey, mentre dall'altra parte del fiume abitavano i "fideles" del duca di Lorena, vassallo dell'imperatore romano- germanico Come per gli altri villaggi francesi, Domrémy era preda delle scorrerie e delle devastazioni di truppe mercenarie che saccheggiavano i raccolti dei contadini. Tutto contribuiva a rendere precaria la vita di quel tempo, compresi i frequenti tradimenti di masnadieri come quello di Robert de Laarbrück, che nel 1424 passava dalla parte dei Borgognoni (alleati degli Inglesi), seminando il terrore nella regione della Lorena.



Queste efferatezze e crudeltà sono state descritte da Huizinga come caratteristiche dei "toni crudi della vita" presenti nel tardo Medio Evo.



"Un bisogno di vendetta . deve avere completamente dominato lo spirito. E che cosa avrebbe potuto il popolo comprendere nella politica dei suoi principi meglio di questi semplici e primitivi motivi di odio e di vendetta? . Il tardo Medio Evo è l'età delle grandi lotte di parte." (Huizinga "L'autunno del Medio Evo" - Sansoni 1966)



Quando nel 1422 morirono Enrico V e Carlo VI, le sorti della guerra avevano diviso la Francia in tre blocchi (le tre France). Il Nord e l' Ovest del paese erano in mano inglese e governati dal reggente duca di Bedford, zio del piccolo Enrico VI. Ad Est il ducato di Borgogna governato da Filippo "il Buono", alleato degli Inglesi. A Sud della Loira il dominio del delfino Carlo.



Giovanna D'Arco aveva l'età di dieci anni e la sua vita si snodava nelle forme usuali delle ragazze di campagna di quel tempo: i lavori casalinghi (filare, cucire) si alternavano a quelli più impegnativi, come sorvegliare il gregge e custodire la mandria comunale. All'educazione religiosa provvide la madre Isabella, la quale, con molto fervore, riuscì, attraverso anche "esempi" edificanti, come il racconto delle storie di S. Margherita di Antiochia e S. Caterina di Alessandria (tra le sante più venerate a quell'epoca), a legare nell'animo di Giovanna il sentimento religioso con i valori civili. Una breve biografia



Analfabeta, figlia di contadini, a tredici anni si persuase di essere stata scelta da Dio per salvare la Francia piagata dalla guerra dei Cent'anni. Nel 1429 si presentò alla corte di Carlo VII e ottenne di poter cavalcare - senza nessun comando - alla testa dell'esercito che andava a soccorrere Orléans, stretta d'assedio dall'esercito di Enrico VI. Con la su
anonymous
2008-11-28 04:22:02 UTC
Puoi scriverlo da sola o ciò é contrario alla tua religione o lede i tuoi diritti costituzionali???

O sarà mai che sei semplicemente una lazzarona che non ha il minimo rispetto per i propri genitori che, sicuramente si fanno un mazzo così per farla studiare???







@accidenti; con il copia e incolla sono tutti bravissimi!!!!!
anonymous
2008-11-28 04:16:17 UTC
wikipedia


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