Prima proposta: il martirio
Questo metodo è proposto poiché il 10 giugno si ricorda S. Vincenzo Martire. Come non commemorare tale evento con la vostra morte? Il metodo è semplice e di facile esecuzione: tutto sta nel trovare un zoo e il gioco sarà rapidamente fatto. Trovate la gabbia dei leoni, scavalcate il recinto e buttatevi dentro. Strappatevi i vestiti rimanendo completamente nudi e aspettate che le bestie vi smembrino.
Nota: poiché probabilmente le bestie saranno abituate al pubblico umano potrebbero rivelarsi poco aggressive. Tale inconveniente potrà essere aggirato cospargendovi con del sangue di mucca che avrete portato con voi. Potrete procurarvene semplicemente strizzandolo dalla carne che comprate dal macellaio e raccoglierne un po' ogni volta in un barattolo, che terrete da parte.
Seconda proposta: frullato di fragole
Con il caldo le fragole in questo periodo saranno senz'altro ottime? Perché non utilizzarle per rendere più dolce il vostro trapasso? Preparatevi un bel frullato di fragole di stagione, tagliandole a pezzetti in una brocca e aggiungendo dello zucchero, un po' di latte e del gesso. Bevete il tutto sorseggiando molto lentamente: il gesso, solidificandosi, farà il resto.
Terza proposta: singing in the rain
Se siete più tradizionalisti, potete utilizzare il classico metodo del parafulmine: cosa ispira il suicidio più di un possente temporale estivo? Attendete la pioggia, salite sul tetto e smontate l'antenna televisiva (fate attenzione a non perdere l'equilibrio, o cadrete di sotto e rovinerete tutto!). Quindi, tenendola ben ferma sopra la vostra testa passeggiate o correte, aspettando che una bella scarica vi incenerisca.
Nota: una simpatica variante può essere messa in atto canticchiando "Singing in the Rain", eventualmente appoggiando ogni tanto per terra l'antenna e usandola come palo attorno al quale saltellare.
Quarta proposta: il surgelatore
Con il caldo che inesorabilmente sta conquistando le giornate, non c'è modo migliore per morire che rinchiudervi dentro un frigorifero industriale. Purtroppo questo metodo non è alla portata di tutti: quelli di voi che possiedono un surgelatore in garage o in cantina possono comunque utilizzarlo ottenendo un effetto soddisfacente, per quanto la morte sarà molto meno repentina. Chiudetevi dunque dentro la cella frigorifera (assicurandovi che la temperatura sia almeno al di sotto dei -25 gradi centigradi) e attendete. Potete portare con voi dell'acqua da bere per provare un brivido in più mentre la sentirete congelarsi, scioglirsi e poi congelarsi di nuovo nel vostro corpo man mano che la morte si avvicina.
Nota: questo metodo è ottimo se i vostri parenti intendono conservare la vostra salma in buono stato per lungo tempo.
Quinta proposta: trazione integrale
Un metodo cruento per gli amanti dello spargimento di sangue. Notate che questo metodo è illegale, per cui dovrete programmare il tutto in maniera da non farvi vedere nel vostro preparativo, altrimenti manderete tutto all'aria. Procuratevi alcune paia di di manette e appostatevi alla stazione. Non appena ve ne capiterà l'occasione, nascondetevi tra due vagoni, sganciateli con gli appositi comandi e legate con le manette i vostri piedi ad uno degli estremi dei due vagoni. Utilizzate altre due paia di manette per legarvi con le mani all'altro vagone e aspettate semplicemente che il capostazione fischi.
Nota: una variante può essere fatta legandovi alla banchina del porto e ad un aliscafo in partenza. O usando un tir. Date semplicemente sfogo alla vostra fantasia!
Sesta proposta: inoculazioni improprie
Tutto ciò di cui avete bisogno è una siringa, meglio se con ago bello grosso. Cercate di incannulare una vena bella grossa, meglio se una centrale (o il vaso potrebbe chiudersi lasciandovi a un passo dalla morte). Dopo che avrete fatto ciò, iniettatevi in corpo tutto ciò che vi viene in mente: latte, uova, marsala, olio, urina... Anche la semplice acqua del rubinetto risulta ottima a causa dello squilibrio elettrolitico e della lisi osmotica che causa nel sangue.
Settima proposta: disinfezione
Ancora un metodo semplicissimo, che vi garantisce una morta relativamente lenta e graduale. Basterà procurarsi la confezione del disinfettante a base di cloro della vostra piscina. Apritela e versateci dentro un po' d'acqua, in maniera da lasciare sprigionare i fumi e aspirate ad ampi polmoni. In breve causerete una crisi respiratoria.
Nota: questo metodo non garantisce risultati al 100%. E' più sicuro se utilizzato da asmatici o soggetti allergici.
Ottava proposta: al chiaro di luna
Questo è un metodo per i più incerti, che sono tropo titubanti per togliersi la vita da soli. Ciò di cui avete bisogno è uno smocking oppure un abito da suora. Indossatelo e fate una passeggiata lungo le strade meno illuminate di vostra conoscenza.
Nota: non temete per l'incauto guidatore che sarà artefice della vostra morte, poiché sarà gacilmente scagionato da ogni colpa, come già sperimentato dall'amico Wolvie.
Nona proposta: ostruzione
Una vera chicca per gli amanti delle emozioni forti, nonché praticanti del sesso anale, ispiratami ad una storia realmente successa. Il risultato migliore è ottenibile con un bel ******* di caucciù, dimensioni 30 cm di lunghezza x 15 di diametro (come nella storiella che mi ha ispirato questa idea) che potrete fabbricare voi stessi. In alternativa, usate qualsiasi oggetto bello grosso che possa penetrare il vostro ano dilatato. Spingete il vostro aggeggio più in fondo che potete, eventualmente facendovi aiutare da un amico. La pratica sarà senz'altro dolorosa, ma anche piacevole. Noterete che l'oggetto che, anche se con grande fatica, sarete riusciti a fare penetrate dentro di voi, sarà al contrario praticamente impossibile da rimuovere. L'ostruzione intestinale causerà una morte lenta, estremamente dolorosa, in tempi variabili tra 1 e le 4 settimane.
Decima proposta: bungee jumping
Con l'estate che si avvicina tutti hanno voglia di sport estremi! Provate allora questa innovativa forma di bungee jumping: al posto dell'imbragatura, legatevi la corda elastica al collo e lanciatevi. La morte potrebbe, a sorpresa, sopraggiungere al primo strattone, che vi romperebbe il collo, durante i rimbalzi successivi, per commozione cerebrale e danni al sistema nervoso centrale, o successivamente, per soffocamento.