Sfida in acqua. Quand'ero in terza elementare, con la scuola andavamo in piscina: facevamo un corso di nuoto. Verso la fine della lezione, l'istruttrice ci fermava ci faceva fare delle gare di nuoto fra di noi. Visto che mi andavano bene tutti i compagni, un giorno sono capitata contro il più bravo, perchè lui praticava il nuoto anche al di fuori della scuola.
La gara e finita male: HO PERSO! Pero non avevo digerito la sconfitta, cosi alla fine della scuola sono andata al mare, e lì mi sono esercitata con mio padre. Dopo aver passato intere giornate di duro lavoro e sudore...è finito il tempo del mare, e sono andata in montagna. Li mi sono esecitata nella piscina di Vidiciatico. Sono finite le vacanze ed è inziata la quarta. Ero ansiosa di ricominciare il corso per vedere se mi ero allenata bene durante l'estate.
Finalmente li momento è arivato, e quando era l'ora di fare le gare, sono andata di nuovo contro il mio famoso compagno e...
HO VINTO!
Ero riuscita a darmi un nuovo record, e così ho terminato il corso felice, tranquilla, rilassata e soddisfatta!
LA MORALE DELLA MIA ESPERIENZA E': MAI DARSI PER VINTI!!
Sofia V°C scuola elementare Pezzani
Una brutta esperienza. A scuola questo quadrimestre come attività fisica pratichiamo la pallamano, con un istruttore di nome Alex.
Tutti i martedì pomeriggio trascorriamo l'ultima ora in pallestra. La lezione si svolge così: prima facciamo un po' di riscaldamento e poi le partite, che durano cinque minuti ciascuna. La classe viene suddivisa in tre squadre di 5 o 6 giocatori, che cambiano ogni settimana. Le partite si svolgono all'interno di un piccolo torneo. Questo sport ci piace molto ma non sempre le lezioni vanno bene.
Un giorno un mio compagno non passava mai la palla agli altri della sua squadra, alla quale appartenevo anch'io.Tutti noi ci siamo stancati di vedere che faceva tutto lui. Anche la maestra se ne era accorta e lo ha squalificato e ci disse: "Quando lo rimando a giocare, se lo fa ancora, mettetevi a sedere per terra a vedere quanto è bravo a giocare da solo.
Un lungo lancio. Il giovedì pomeriggio a scuola faccio sempre mini-baseball con la mia classe in giardino vicino alla palestra.L'istruttore di solito ci divide in tre gruppi: il primo deve andare in attacco, il secondo va in difesa e il terzo è il gruppo che dà i consigli al gruppo difensore.
Dopo averci diviso, l'istruttore si mette nell'angolo e fa l'arbitro. Tempo fa è toccato a me battere la palla con la mazza e ho fatto due strike, al terzo sono riuscito a colpire la palla e ho fatto un tiro lunghissimo. Ho iniziato a correre da "casa base" alla prima base senza essere toccato da un avversario, con in mano la pallina e mi sono fermato alla prima base. Dopo di me, ha battuto Simone e anche lui ha fatto un tiro molto lungo e sono riuscito a correre dalla prima base alla seconda, poi alla terza e sono tornato alla casa base senza fermarmi, facendo punto. Questa è stata un'esperienza positiva, perchè non ero mai riuscito a fare punto in così poco
tempo e questo mi ha reso molto felice.
Pietro IV°A scuola elementare Pezzani
Una partita vinta. Io gioco a minibasket nella squadra di S.Lazzaro e l'anno scorso abbiamo fatto una serie di partite contro altre società.Le prime partite le abbiamo perse tutte, ma in quella del 3 maggio ci siamo impegnati molto,visto che eravamo stanchi di perdere e siamo finalmente riusciti a vincerla.Giocavamo contro il Calderara e dal mio punto di vista, quando li ho visti fare riscaldamento,non sembravano forti come le altre squadre che avevamo incontrato, perchè non facevano neanche un canestro, e ho pensato che potevamo avere qualche speranza di vincere.Abbiamo iniziato la partita e siamo passati subito in vantaggio già nel primo quarto e alla fine,con poca fatica abbiamo vinto.
Rientrati nello spogliatoio, esultavamo contentissimi di aver vinto.Io ero anche contento perchè tra il pubblico, c'erano dei miei compagni di classe che facevano il tifo per noi.A vedermi c'era solo mio padre, perchè la mamma non era potuta venire ed era molto dispiaciuta,
perchè tutte le partite a cui era venuta, avevamo perso, a questa che avevavmo vinto lei nonc'era.Quel giorno ero contentissimo tanto che ho fatto un urlo che non avevo mai fatto in vita mia.Sono molto contento di aver vinto quella partita e di avere scelto questo sport,
perchè è uno sport di gruppo e per vincere devi dare il massimo insieme agli altri e non ti deviscoraggiare, perchè anche in serie "A" ci sono squadre che a 5 minuti dalla fine stanno perdendo di molti punti, ma alla fine danno il massimo di loro stessi e riescono a vincere.
Simone IV°A scuola elementare Pezzani
L'avversario. Domenica 13 Marzo 2004, ho fatto una partita di tennis.Quella mattina mi sono svegliato alle 8.30perchè la partita era alle 10 ma ero molto emozionato, soprattutto perchè non conoscevo l'avversario.Arrivati al parcheggio del palazzetto, abbiamo subito visto il mio maetsro di tennis che ci è ve