Domanda:
Aiuto vita di Cristoforo Colombo...10 punti!?
anonymous
2009-05-19 10:42:53 UTC
Recensione della vita di Cristoforo Colombo,le cose più importanti che ha fatto ecc.. aiuto ne ho bisogno!! GRAZIE in anticipo,10 punti al migliore.
Quattro risposte:
anonymous
2009-05-19 10:49:26 UTC
Cristoforo Colombo nacque a Genova intorno al 1450. La data e il luogo di nascita (Terrarossa di Moconesi?) non sono certi in quanto all'epoca non si tenevano ancora registri delle nascite e delle morti, i quali furono ordinati dal Concilio di Trento intorno alla metà del 1500. Suoi genitori furono Domenico e Susanna Fontanarossa.

Roma - Galleria Doria



Egli viveva in Portogallo dove aveva potuto fare grande esperienza di navigazione; ma, a differenza di altri navigatori, egli aveva coltivato molto anche gli studi di geografia e di fisica terrestre, sulle orme di un altro italiano, il Toscanelli.

Riprendendo la teoria, già conosciuta nell'antichità, della sfericità della terra, Colombo sosteneva la possibilità di raggiungere le terre orientali (Cina, Giappone, India) navigando sempre verso occidente nell'Atlantico, Non si credeva che tra le coste atlantiche dell'Europa e le terre d'Oriente ci fosse di mezzo un continente; né si credeva che la distanza fosse così grande, poiché si calcolava che la terra fosse assai più piccola. Tuttavia era sempre un viaggio che sembrava temerario, quello che voleva fare Colombo, spingendosi oltre lo stretto di Gibilterra (detto Colonne d'Ercole) che pareva segnare l'ultimo limite all'audacia umana. Per queste ragioni Colombo non trovava persona disposta a procurargli i mezzi necessari alla spedizione.

Finalmente la regina Isabella di Castiglia si lasciò conquistare dagli argomenti e dallo slancio di Cristoforo Colombo. Ella gli fornì un equipaggio di 87 uomini, in gran parte spagnoli, e 3 caravelle: la Santa Maria, l'ammiraglia, 230 tonnellate di stazza, lunga 30 metri e larga 9; la Pinta 75 t. di stazza, lunga 22 m. e larga 7; la Niña 60 t. di stazza, lunga 20 m. e larga 7.



IL VIAGGIO

3 agosto 1492 Già all'alba la spiaggia di Palos formicola di gente, venuta per l'ultimo saluto ai partenti. Grande è il pallore di Colombo quando si inoltra verso la spiaggia, circondato da tutte le autorità, dagli amici, dai marinai, dai Padri scesi dal convento a benedire il mare e le vele. La sua convinzione è incrollabile, la sua fede sicura.

Cristoforo Colombo s'imbarca sulla Santa Maria. In breve, le vele bianche al vento, la flottiglia si muove verso l'ignoto. Un grande evviva parte dalla folla stipata sulla riva, ma molti cuori ansiosi tremano di pena.



Il cielo è purissimo, il mare calmo. Una leggera e costante brezza spinge dolcemente i naviganti verso le Canarie, l'ultima delle terre note. Il 6 settembre la flottiglia lascia il porto della Gomera, dopo aver fatto nuova provvista d'acqua e di viveri, fino a riempirne ogni più piccolo spazio delle stive. Scomparendo all'orizzonte l'ultima terra conosciuta, i marinai si volgono al loro duce con facce sgomente e qualcuno non sa trattenere le lacrime, sembrandogli ormai staccato per sempre da ogni cosa vivente e avviato alla perdizione.

Dopo settanta giorni di viaggio, pieni di peripezie, di ansie e timori, appaiono ai naviganti i primi indizi di terra vicina. Nella notte fra l'11 e il 12 ottobre i segni si fanno più certi. Da quel momento nessuno può chiudere occhio. Solo sul cassero della Santa Maria, Colombo guarda diritto e immobile davanti a sé, scoperto il capo canuto e i capelli al vento. Egli non dubita d'aver raggiunto le Indie, d'esser presso alle meravigliose regioni descritte da Marco Polo.

I legni leggeri navigano con la velocità di dodici miglia all'ora, avvicinandosi nel buio alle sognate rive, come per sorprenderle nel sonno. Le miglia percorse erano già 2100 in settanta giorni. D'un tratto il suo sguardo che fora la notte, distingue nelle tenebre una luce che si muove all'orizzonte. Un indizio di vita dunque! Gli uomini trattengono il respiro e i minuti che volgono lenti nella calma notte, sembrano perfino crudeli. Alle 2 del mattino un cannone tuona sull'oceano dalla tolda della Pinta che, navigando in testa per scandagliare il mare, ha scorto la terra a circa due leghe di distanza.

«Terra, terra!».

Il grido tanto a lungo represso, si libera dai petti esultanti. Colombo cade in ginocchio; il suo pensiero si volge a Dio grande e lo ringrazia piangendo.

È il venerdì 12 ottobre 1492.

Era un'isola delle Bahama abitata da selvaggi, che Colombo chiamò San Salvador perché egli era orgoglioso di portare la fede cristiana in nuove terre. Le terre orientali erano state raggiunte; la spedizione aveva raggiunto il suo scopo. Colombo fu accolto in Spagna come un trionfatore. Le terre toccate da Colombo erano credute precisamente una propaggine dell'Asia: non proprio le Indie, ma terre che venivano prima delle Indie, per chi andava navigando verso occidente; cioè le Indie occidentali.

Però bisognava trovare un passaggio tra quelle isole toccate prima da Colombo, per giungere alle terre assai civili e progredite del Giappone e della Cina. A questo scopo furono diretti i tre successivi viaggi di Colombo, il quale andò esplorando l'America centrale e le coste superiori
Mary
2009-05-19 17:48:35 UTC
Primogenito dei quattro figli (tre fratelli ed una sorella) di Domenico ("Dominicus Columbus quomdam Johannis") e Susanna Fontanarossa ("Sozana de Fontana Rubea"), poco si sa della sua vita fino al 1470 se non il fatto che con ogni probabilità nacque all'interno del territorio genovese.[2]



In una lettera lui stesso afferma di aver iniziato a navigare all'età di quattordici anni. Quel che si sa per certo è che nel 1470 la famiglia del futuro navigatore si trasferì a Savona, città nella quale il padre aveva rilevato la gestione di una taverna. Dopo aver prestato servizio sotto Renato d'Angiò, nel 1473 Cristoforo iniziò l'apprendistato come agente commerciale per i traffici di merci gestiti dalle famiglie Centurione, Di Negro e Spinola, continuandola, per queste tre famiglie, almeno sino al 1473 .



Nel 1474 fu a Chio in Grecia e poi in Portogallo. Nel 1476 Colombo fu a Bristol, dopo aver fatto presumibilmente parte della flotta genovese, diretta in Inghilterra, che fu attaccata da navi francesi al largo del Capo Vincenzo. Poi si recò a Galway in Irlanda e nel 1477 raggiunse verosimilmente l'Islanda.



Verso il 1479 Colombo si trasferì a Lisbona, continuando a commerciare per la sola famiglia Centurione, con un rapido ritorno in Liguria. In questo periodo sposò Filipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello, il Vecchio (genovese e governatore delle Azzorre), e di Isabel Moniz, dalla quale nel 1481 ebbe un figlio, Diego, e si crede che andò ad abitare nella casa della moglie a Porto Santo. Secondo altre fonti sarebbe rimasto a Lisbona a casa di lei. In ogni caso, poco tempo dopo si trasferì a Lisbona, dove il fratello Bartolomeo lavorava come cartografo come era d'uso tra i molti genovesi dell'epoca che dimoravano in quella città. Fu probabilmente in questo periodo della sua vita - tra il viaggio a Galway e in Islanda nel 1477, e il soggiorno a Madeira ed il successivo a Lisbona nel 1479, che nella mente di Cristoforo iniziò a prendere forma il disegno della rotta breve per le Indie.

Basandosi sulle carte geografiche del suocero, sui racconti dei marinai e sui reperti (canne, legni ed altro) trovati al largo delle coste delle isole del Mare Oceano (l'Oceano Atlantico), Colombo cominciò a convincersi che al di là delle Azzorre dovesse esserci una terra e che questa non potesse essere altro che l'Asia.



A Lisbona Colombo cominciò a documentarsi ed a leggere testi geografici, come la Historia rerum ubique gestarum di papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini) stampata nel 1477, l'Imago mundi di Pierre d'Ailly (1480) e Il Milione di Marco Polo. Una notevole influenza sulla decisione poi presa da Colombo dovette esercitare una lettera che nel 1474 Paolo Toscanelli indirizzò ad un canonico di Lisbona, Fernão Martins de Reriz. Nella missiva, che è quasi certo che Colombo conoscesse, il fisico fiorentino indicava che credeva viabile una rotta verso ovest per raggiungere l'India.



Dopo aver chiesto inutilmente al re Giovanni II la somma necessaria per il suo progetto, Colombo nel 1485, dopo la morte della moglie, si recò a Palos con il figlio. Dopo essere stato a Cordova ed a Sevilla, nel 1486 Colombo si presentò al cospetto di Ferdinando II de Aragón e di Isabel de Castilla, ai quali presentò il suo progetto di raggiungere per mare il Catai ed il Cipango. Ma una commissione riunita per vagliare le effettive possibilità di riuscita del viaggio bocciò la proposta.



Nel 1488 Colombo ebbe un altro figlio, Fernando Colombo, da Beatriz Enríquez Arana, una donna di umili condizioni, genuina e discreta.



Negli anni seguenti Colombo cercò varie volte di farsi ascoltare dalla corte castigliana e decise di rivolgersi pure, tramite il fratello Bartolomeo, ai re d'Inghilterra e di Francia.



Nel 1492, col protrarsi dell'attesa, il navigatore era giunto oramai ai limiti della resistenza, e, dopo sette anni di soggiorno in Spagna, anche le sue risorse economiche si erano ridotte al punto da non essere quasi più in grado di provvedere alla sua famiglia

Tuttavia, proprio nel 1492, si verificò un evento che sbloccò improvvisamente la situazione di stallo in cui Colombo si trovava. In seguito all'unione delle corone della Castiglia e di Aragona, ed al termine della conquista di Granada cui partecipò sino al 1° gennaio 1492, Colombo, grazie all'intermediazione del duca di Medinaceli e del tesoriere di corte Luis de Santangel, raggiunse un accordo con Isabella soprattutto grazie al confessore di lei, il francescano Juan Pérez.



Decisivo fu altresì il contributo del vescovo Alessandro Geraldini originario della città di Amelia, anche lui confessore della regina Isabella e amico personale di Colombo e del fratello Antonio; per sua insistenza, la regina si convinse definitivamente a consentire il viaggio del grande navigatore. Colombo avrebbe poi intitolato una delle isole del nuovo mondo a Graziosa, madre del Geraldini, e il prelato divenne anche il primo vescovo residenziale delle Americhe.



Secondo il contratto (Capitolacion
anonymous
2009-05-19 17:47:39 UTC
http://it.wikipedia.org/wiki/Cristoforo_Colombo



http://www.italiadonna.it/public/percorsi/biografie/m010.htm



http://cronologia.leonardo.it/storia/aa1493.htm



http://www.homolaicus.com/storia/moderna/colombo/index.htm



baci ciaoooooooooooooooooooo
super
2009-05-19 18:04:11 UTC
prima cosa cristoforo colombo passato tutto oceano atlantico

e arrivato fin america dei 1492

le cose piu importante.. poi vedi tu ciao

10punti


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